
Supporto psicologico
Aiutiamo la persona e i suoi familiari
ad accettare e vivere la malattia
5102
colloqui
27
incontri di arteterapia
1129
pazienti
Il percorso di cura di una persona con cardiopatia congenita è lungo e a volte molto complesso e necessita di un processo di accettazione e adattamento alla patologia per affrontare al meglio ogni fase.
Le nostre psicologhe sono a fianco di pazienti e familiari durante tutto il percorso di cura, modulando l’attività di supporto psicologico a seconda dell’età del paziente (neonato, bambino, adolescente, adulto) e in relazione alle esigenze e ai bisogni dei rispettivi.
Il servizio di supporto psicologico prevede la presenza di tre professioniste dedicate presso il Reparto e se richiesto presso le nostre strutture di accoglienza.
La loro è una presenza costante, che si integra a quella del personale medico sanitario, delle assistenti sociali e dei volontari in ciascuna di queste fasi:
Diagnosi prenatale e parto

E’ molto importante per le mamme e i papà esprimere le proprie emozioni e paure e ricevere informazioni pratiche nel momento della diagnosi e successivamente del parto.
Le nostre psicologhe sono presenti per fornire supporto psicologico durante queste fasi:
- Visita al Reparto.
- Ricovero in Ostetricia.
- Trasferimento del neonato in Reparto.
- Colloqui con cardiologi e cardiochirurghi.
- Degenza in Reparto.
Intervento cardiochirurghico, cateterismo cardiaco, procedure invasive
Elaborare e metabolizzare l’impatto di queste procedure, che sono invasive dal punto di vista fisico e psicologico, è molto complesso sia per il paziente, sia per i familiari che gli sono accanto.
Le nostre psicologhe sono presenti per fornire supporto psicologico durante ciascuna di queste fasi:
- Ingresso in Reparto: accoglienza e presa in carico del paziente e del familiare che è con lui.
- Preparazione procedurale all’intervento cardiochirurgico, al cateterismo cardiaco e alle procedure invasive. Con i bambini la preparazione avviene tramite l’ausilio di libretti illustrati.
- Accompagnamento in sala operatoria o di emodinamica.
- Presenza ai colloqui con i medici.
- Visita quotidiana durante la degenza in terapia intensiva e semi-intensiva.
- Accompagnamento e sostegno durante la rimozione dei drenaggi.
- Sostegno durante la degenza.
- Laboratori di arteterapia.
- Organizzazione e attivazione della scuola in Ospedale durante il ricovero.

Ambulatorio

Durante le visite di controllo (follow-up) in ambulatorio le nostre psicologhe possono essere presenti, se richiesto, per garantire continuità al paziente nel percorso di supporto psicologico e per valutare se ci sono bisogni specifici.
In particolar modo quando si tratta di pazienti adolescenti e adulti ACHD (Adult with Congenital Heart Disease).
Follow up e dimissione

Supporto psicologico nei casi in cui, dopo la dimissione dal Reparto, emerga la necessità di sostegno psicologico rispetto a:
- Gestione delle problematiche emotive, comportamentali e relazionali di bambini e adolescenti con cardiopatie congenite: ad esempio ansia, somatizzazioni, attacchi di panico, etc…
- Elaborazione di eventi traumatici.
Lungodegenza
Quando il ricovero in ospedale diventa molto lungo emerge la necessità, per i pazienti e per i familiari che gli sono accanto, di trovare spazi di ascolto per affrontare ansie e paure, di conoscere le procedure medico-infermieristiche che si ripetono con costanza.
Le nostre psicologhe sono presenti per offrire supporto rispetto a:
- Gestione dello stress durante l’attesa di informazioni sulla definizione/evoluzione della patologia.
- Ospedalizzazione e prospettive cliniche, gestione dell’attesa da ricoverati.
- Gestione del trauma dopo la comunicazione dell’insorgenza di una diagnosi inattesa.
- Organizzazione e attivazione della scuola in Ospedale durante il ricovero.
- Organizzazione attività occupazionali per mamme lungodegenti.
- Aiuto nella gestione delle eventuali dinamiche o difficoltà che la convivenza “forzata” comporta.

Trapianto di cuore
La notizia di un cuore nuovo necessita di un tempo di elaborazione per comprendere e conoscere il percorso che si dovrà affrontare da un punto di vista medico e per capire quali sono le “ricadute” che potrà avere dal punto di vista psicologico.
Le nostre psicologhe sono presenti durante il percorso del trapianto di cuore:
- Prima della messa in lista trapianti, per dare sostegno nelle comunicazioni difficili: la necessità di effettuare il trapianto,
- Durante lo screening, per valutare le risorse psico-emotive, sociali, relazionali e comunicative dei caregivers necessarie per affrontare la fase del post trapianto: compliance terapeutica, adattamento alla nuova realtà.
- Dopo la messa in lista, per gestire le implicazioni del trapianto in termini di qualità della vita, elaborare la provenienza del cuore, il desiderio di conoscere il donatore e a volte il senso di colpa che si genera nei confronti del donatore.
- Nella gestione dell’attesa da ricoverati.
- Nella gestione delle dinamiche tra pazienti lungo degenti e genitori di altri pazienti.
Attività a domicilio
Visite a domicilio delle psicologhe laddove sia necessario garantire continuità assistenziale ai pazienti in situazioni particolari.
Lutto
Sostegno e accompagnamento del paziente e dei suoi familiari nel fine vita.
“I pazienti spesso hanno molte risorse che mettono in campo: noi cerchiamo di aiutarli informandoli e accompagnandoli per far sì che l’esperienza di ospedalizzazione e di ricovero possa essere in qualche modo integrata con il loro percorso di vita al di fuori dell’ospedale.”
Enrica Longo, psicologa Piccoli Grandi Cuori
Scopri le Storie di chi ha usufruito del servizio

Sapere cosa succederà è fondamentale
“E’ stato fondamentale sapere per filo e per segno cosa sarebbe accaduto, nel bene e nel male, che cosa avrei dovuto fare. Anche se non si è mai preparati ad affrontare e gestire tutto questo dolore, questo “sapere”, questo conoscere mi hanno dato sicurezza.
La psicologa mi ha aiutato moto anche nella gestione della comunicazione con la sorellina di Zoe”.

Fidarsi e affidarsi nelle comunicazioni difficili
“Dopo che mi hanno comunicato la notizia del trapianto ho parlato tanto con la psicologa: è stato un momento molto difficile, ma averla al mio fianco mi ha aiutato molto.
In quel momento la mia testa era confusa, avevo paura, avevo bisogno di una persona che mi dicesse le parole giuste. Mi sono affidata a lei”.
Vuoi conoscere meglio il nostro servizio?





