A supporto di
personale medico sanitario
Spazi colorati e accoglienti, strumentazione all’avanguardia, personale medico sanitario formato, per migliorare sempre di più la qualità del percorso di cura delle persone con cardiopatia congenita: è questo l’Ospedale che ci impegniamo a realizzare.
Sosteniamo il personale medico sanitario per garantire ai pazienti e alle loro famiglie le migliori cure attraverso:
Acquisto di attrezzature mediche di ultima generazione
Migliorare la qualità della cura nelle persone con cardiopatie congenite e rendere gli interventi e le procedure meno invasive e traumatiche attraverso le migliori tecnologie utilizzate dal personale medico sanitario dell’Ospedale.
Per questo motivo sosteniamo le Unità Operative di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età Evolutiva del Policlinico di Sant’Orsola con l’acquisto di strumentazione all’avanguardia.
Abbiamo donato:
- Un elettrocardiografo wireless per la prova da sforzo durante i monitoraggi delle persone con cardiopatia congenita.
- Una sonda transesofagea per rendere più sicuri gli interventi al cuore sui neonati di peso superiore ai due chili e mezzo.
- Un laringoscopio pediatrico per proteggere le vie aeree del paziente sia in fase di rianimazione sia durante gli interventi chirurgici, fatto ad hoc per i piccoli pazienti.
ph. Paolo Righi
Formazione del personale medico sanitario
Sosteniamo la crescita professionale e la formazione del personale medico sanitario delle Unità Operative di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età Evolutiva del Policlinico di Sant’Orsola attraverso il finanziamento di borse di studio e il sostegno economico per la partecipazione a congressi, seminari e corsi di approfondimento.
Abbiamo finanziato:
- Una borsa di studio per un progetto di ricerca dedicato allo scompenso cardiaco avanzato nei pazienti cardiopatici congeniti adulti in attesa di trapianto di cuore.
- Un Master in cure palliative pediatriche.
ph. Paolo Righi
Attività di sensibilizzazione sulle cardiopatie congenite
Attraverso progetti condivisi e incontri dedicati incontriamo le principali categorie di medici specialisti che sono a contatto con i nostri pazienti, come ad esempio i Pediatri di Libera Scelta, i Medici di base, i Dentisti, i Medici dello Sport, i Medici Legali.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare queste professionalità rispetto alle principali problematiche e difficoltà che la persona con cardiopatia congenita crescendo deve affrontare rispetto ad alcune tematiche centrali nella sua vita
Ad esempio lo sport, la patente, il lavoro, la sessualità, la genitorialità, la maternità, la relazione con i propri genitori, la relazione con il proprio corpo e la cicatrice, l’affettività, lo sviluppo, la socialità.
Partecipiamo regolarmente ai Convegni interregionali e nazionali di Cardiologia Pediatrica.
Umanizzazione e bellezza nei luoghi di cura
Ci impegniamo per portare bellezza nei luoghi di cura perché siamo convinti che quest’azione riduca la percezione di medicalizzazione e contribuisca a creare un’immagine positiva all’interno dell’Ospedale.
Negli spazi delle Unità Operative di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età Evolutiva del Policlinico di Sant’Orsola abbiamo realizzato il Progetto Pareti, un intervento di decorazione narrativa di stanze, corridoi, ambulatori, radiologia, terapia intensiva, reparto: tutti gli spazi dove sono seguiti e curati i nostri cardiopatici congeniti.
Ph. Paolo Righi
“I piccoli che operiamo crescono e diventano adulti e continuano ad essere seguiti da noi e da Piccoli Grandi Cuori. Questo è molto importante, soprattutto per le ragazze che durante lo sviluppo hanno bisogni particolari. La gravidanza per alcune di queste può essere un problema, per altre può essere risolto consentendo loro di vivere una vita normale.”
prof. Gaetano Gargiulo, direttore Unità Operativa di Cardiochirurgia Pediatrica
e dell’Età Evolutiva Policlinico di Sant’Orsola Bologna
Scopri le storie dei nostri medici e infermieri
Inguaribilità non significa incurabilità
“Ho scelto le cure palliative pediatriche perché amo le sfide, perché credo fortemente in questa frase: inguaribilità non significa incurabilità”. Silvia, infermiera, grazie alla nostra associazione si sta formando con un Master di primo livello in Cure Palliative Pediatriche, per essere ancora più pronta a rispondere alle esigenze dei suoi pazienti”.
La salute del cuore al centro
“Questo progetto mette la salute del cuore al centro e unisce clinica, ricerca e tecnologia, anche attraverso il concetto di “mobile health”: l’automonitoraggio attraverso il proprio telefono mobile o smartwatch come strategia fondamentale per raccogliere dati sulla salute del paziente.”